Zona NucleareIl sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari ,
la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi,
le situazioni ambigue di una vicenda attorno cui girano Miliardi di Euro

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Il sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari , la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi  italiano

    The only national site for collection of nuclear wastes in Italy, Sogin, Personages, Rules, radioactive wastes business  english
    Le seul site national pour la récolte des déchets nucléaires en Italie, le Sogin, les Personnages, les Règles, le business des déchets radioactifs  francais
    イタリアにおける国の統合核廃棄物処分場、la Sogin(核施設管理株式会社)、重要人物、法規、放射性廃棄物ビジネス  japanese
    El único “sitio nacional” por la recolección de la basura nuclear en Italia, la SOGIN, los personajes, las normas, el negocio de los desechos radiactivos  espanol
    Einziges Atommüll-Endlager in Italien, die SOGIN, die Mitwirkenden, die Normen, der Business des radioaktiven Abfalls  deutsch

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2. What is SOGIN - Nuclear Plant Management?
3. What is ANPA (now called APAT)?
4. Decommissioning in Italy - National fact sheet
5. Status of decommissioning activities of Italian Nuclear Power Plants
6. More info about Scanzano Jonico (or Ionico) and nuclear waste repository
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Corte Costituzionale: il Governo può decidere il sito della discarica nucleare, ma con un coinvolgimento maggiore delle regioni


30-01-2005 - Le regioni d’ Italia hanno gli stessi obblighi e gli stessi diritti nei confronti dell’ autorità di governo, dalle Alpi allo Stretto di Messina, anche quando c’è da decidere dove piazzare una discarica di scorie nucleari. Lo ha ricordato ieri la Corte Costituzionale, dichiarando illegittime tre leggi regionali con le quali la Sardegna, la Calabria e la Basilicata avevano stabilito che il loro territorio è «denuclearizzato», precludendolo «al transito e alla presenza di materiali nucleari provenienti da altri territori». Per la Consulta, le Regioni non possono ostacolare insediamenti di siti di stoccaggio di rifiuti radioattivi decisi dal governo, e non possono nemmeno impedire il movimento di tale merce. Una delle decisioni della Corte suprema riguarda in particolare la localizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, che doveva sorgere nel comune di Scanzano Jonico, la cittadina in provincia di Matera che si era sollevata contro la decisione. Ormai quella polemica è cessata, perchè il decreto sulla megadiscarica si limita a stabilire che la messa in sicurezza delle scorie nucleari sia «effettuata» in un «Deposito nazionale», che costituisce «opera di difesa militare di proprietà dello Stato». Tuttavia, la sentenza stabilisce che il governo ha il potere di dire la parola finale sulla localizzazione del sito per la creazione del Deposito, coinvolgendo di più le Regioni interessate dai lavori senza, tuttavia, attribuirle un ruolo vincolante nella scelta.
A proposito delle leggi regionali che vietavano persino il transito di scorie radioattive sui rispettivi territori, i giudici supremi sono stati durissimi, negando la validità di un ragionamento che sembra ispirato dal principio del «non nel mio giardino». Per Filippo Bubbico, governatore della Basilicata, la sentenza sulla discarica di Scanzano Jonico rappresenta tuttavia un motivo di soddisfazione: «Giudico comunque importanti e ampiamente soddisfacenti le parti per le quali è stato accolto il ricorso della Regione Basilicata, le quali attengono appunto al riconoscimento degli spazi di autonomia delle comunità locali e delle istituzioni regionali».

Dunque è stato accolto il ricorso del governo contro le tre leggi con cui Basilicata, Calabria e Sardegna avevano stabilito di chiudere il territorio regionale ai rifiuti radioattivi, in quanto, secondo la Corte, “il problema dello smaltimento dei rifiuti pericolosi non può essere risolto in base ad un criterio di autosufficienza delle singole regioni” che non può tradursi in un “impedimento insormontabile alla realizzazione di impianti necessari per una corretta gestione del territorio”. In ogni caso, ha precisato la Corte, ogni scelta su queste materie non può prescindere “dal coinvolgimento della singola regione interessata” fermo restando che “in caso dissenso irrimediabile” allo Stato resta il potere di decidere autonomamente.

Ma inoltre la Corte Costituzionale ha accolto in parte il ricorso presentato dalla regione Basilicata contro il cosiddetto "decreto Scanzano”.
“Pur riservandomi di approfondire tutti gli aspetti e le implicanze della pronunzia della Corte Costituzionale, giudico importanti e ampiamente soddisfacenti le parti per le quali è stato accolto il ricorso della regione Basilicata, le quali attengono appunto al riconoscimento degli spazi di autonomia delle comunità locali”. Questo il primo commento del presidente della regione Basilicata, Filippo Bubbico, dopo la sentenza del 13 gennaio con cui la Corte Costituzionale ha accolto in parte il ricorso presentato dalla regione Basilicata contro il cosiddetto "decreto Scanzano”, sostenendo che l’ ultima parola sulla scelta del sito nazionale spetta al governo, anche se con un coinvolgimento maggiore delle regioni, mentre la Basilicata sosteneva la totale incostituzionalità.

 

 

fonte:
notizia da "Il Messaggero"

 

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1. Cosa è la radioattività? e i suoi effetti?
2. L' uomo, le radiazioni corpuscolari ed elettromagnetiche, le radiazioni ionizzanti
3. Le applicazioni della radioattività e delle radiazioni ionizzanti
4. Cosa sono le scorie nucleari?
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NORME
1. La scelta del sito per il deposito di rifiuti nucleari: dall' Enea alla Sogin
2. Scorie nucleari. Il Commissario e la Commissione
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4.
Accordi, norme e raccomandazioni internazionali che non sono state rispettate nella legge 368/03
5.
Risoluzione del Comitato delle Regioni (organo UE) n. 251 del 1998
6. Il Progetto europeo COMPAS
7. Riferimenti normativi in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Guida Tecnica n. 26 - La gestione dei rifiuti radioattivi

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2. La Task Force Enea
3. L' Inventario   Nazionale dei Rifiuti Radioattivi - ENEA 2000
4. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) della Task Force Enea
5. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) del GSP3 - SITO
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7. I mille incarichi del prof. Paolo Togni - vice della Sogin e tanto altro...
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13. Il referendum sul nucleare del 1987
14. Mappa degli attuali depositi di materiale radioattivo in Italia
15.
La situazione in Italia dei rifiuti radioattivi
16. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - relazione integrale
17. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - appendice finale
18. Workshop internazionale sul decommissioning degli impianti nucleari - Roma 2004
 
 
DOSSIER ITALIA
1. L' ecomafia dei rifiuti in Italia
2. Il traffico di materiale ferroso contaminato alle fonderie
3. Navi affondate e sospetti: i traffici di rifiuti pericolosi e radioattivi
4. La legge-delega sull'ambiente: effetti, personaggi, valutazioni
5. Il Ministro dell’Ambiente Matteoli: paralisi o no?

6. La costruzione del "sito unico": l'Impregilo e la B.N.L. in prima linea?
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2. I depositi per lo smaltimento dei rifiuti nucleari nel mondo
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4. Il problema delle scorie radioattive in Russia
5. L'impianto di Sellafield in Gran Bretagna per il trattamento di rifiuti nucleari
6.
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2.
La "trasmutazione" dei nuclei radioattivi a vita media-lunga in elementi stabili e il "motore" di Rubbia

3. Il Sole come discarica per le scorie nucleari
4. L'uso civile e bellico dell' uranio impoverito (il "prodotto di scarto")
5. Il batterio che ripulisce dalla radioattività
 

 


 

   

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