Zona NucleareIl sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari ,
la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi,
le situazioni ambigue di una vicenda attorno cui girano Miliardi di Euro

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Il sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari , la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi  italiano

    The only national site for collection of nuclear wastes in Italy, Sogin, Personages, Rules, radioactive wastes business  english
    Le seul site national pour la récolte des déchets nucléaires en Italie, le Sogin, les Personnages, les Règles, le business des déchets radioactifs  francais
    イタリアにおける国の統合核廃棄物処分場、la Sogin(核施設管理株式会社)、重要人物、法規、放射性廃棄物ビジネス  japanese
    El único “sitio nacional” por la recolección de la basura nuclear en Italia, la SOGIN, los personajes, las normas, el negocio de los desechos radiactivos  espanol
    Einziges Atommüll-Endlager in Italien, die SOGIN, die Mitwirkenden, die Normen, der Business des radioaktiven Abfalls  deutsch

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  ENGLISH REPORT
1. I.A.E.A. report of nuclear power development in Italy
2. What is SOGIN - Nuclear Plant Management?
3. What is ANPA (now called APAT)?
4. Decommissioning in Italy - National fact sheet
5. Status of decommissioning activities of Italian Nuclear Power Plants
6. More info about Scanzano Jonico (or Ionico) and nuclear waste repository
7. Italy to send nuclear waste abroad for disposal and UK to keep foreign nuclear waste



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Smaltimento rifiuti tossici e radioattivi: illegalità al 30% nel 2004

 

22-12-2004 - Rifiuti tossici che spariscono nel nulla (30 chili su 100), stoccaggio e smaltimento di scarti radioattivi illegali (27 su 77 controlli): questa l' Italia dell' eco-illegalità che ferma al 30% il tasso di aggressione alle norme ambientali. Lo rileva il rapporto di fine anno del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente (Ccta) presentato questa mattina alla presenza del Comandante, generale Raffaele Vacca. In tutto, dal primo gennaio al 20 dicembre 2004, sono stati 12.674 i controlli condotti dai Carabinieri per un totale di 3.822 infrazioni pari a un livello di illegalità generale del 30% (era del 29% nel 2003). Rispetto allo scorso anno, evidente l'aumento del numero di controlli: 3.000 in più rispetto al 2003 (12.674 contro 9.691). Successo sul fronte repressione con 80 arresti (erano 2-3 solo due anni fa) e 905 sequestri per un valore di 760,5 milioni di euro. E' il settore rifiuti quello che fa registrare l' emergenza maggiore. Soprattutto per quelli tossici. Ogni 100 chili di scarti pericolosi prodotti in Italia da industrie e laboratori artigianali, 30 vengono smaltiti in modo illegale e spariscono nel nulla. Si tratta, scrivono i Carabinieri ''di una montagna di sostanze, spesso tossiche e cancerogene che vanno ad avvelenare terra, acqua e aria del nostro paese, in particolare delle regioni del ud''. Ma negli ultimi anni il fenomeno non risparmia nessuno. ''Inquietanti'' sono stati nel 2004 gli episodi ''di smaltimento occulto di rifiuti speciali pericolosi anche in regioni che normalmente vivono la questione rifiuti in modo ordinario''. Secondo il generale Vacca, in particolare, ''non esiste ora in Italia nessuna regione esente da questa problematica. Se nel meridione d' Italia gli interessi economici legati alla gestione del ciclo dei rifiuti si esprimono con il controllo della criminalità organizzata - ha proseguito - nel settentrione un' imprenditoria "deviata" ricerca la complicità e il sostegno delle amministrazioni locali e della burocrazia corrotta''. Un traffico, quello illegale dei rifiuti, pari - ha sottolineato il gen. Vacca - a quello di stupefacenti, armi e contrabbando ''con un giro di affari illecito pari a 132 miliardi di euro negli ultimi dieci anni''. Sul fronte delle sostanze radioattive, nel 2004 sono stati eseguiti 77 controlli di cui 27 non conformi, 47 persone segnalate e 12 sequestri. Abbandono di vecchie sorgenti ancora attive ma inutilizzabili ai fini diagnostici o industriali, radiografie e gammagrafie industriali i settori con più irregolarità. E contro il rischio radioattivo e chimico il Noe si sta dotando di un laboratorio mobile e 2 automezzi da ricognizione per indagini immediate: si tratta di un laboratorio mobile Mercedes-Benz Unimog U5000L, il più grande, che consente di effettuare analisi terra-aria e di trasmettere, in tempo reale, via satellite, i dati raccolti e di due unità più piccole da ricognizione per le indagini più rapide e sul posto. Per quanto riguarda poi le industrie a rischio, nel 2004 sono state 238 le ispezioni eseguite, 100 quelle non conformi con 265 violazioni penali, 45 sequestri e 101 persone segnalate. Un' attività, quella 2004 del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, che ha all' attivo 9 operazioni di rilievo tra cui si segnala quella denominata ''Re Mida'', in Campania. Operazione simbolo per ciò che il traffico di rifiuti rappresenta in termini di profitto: nel solo periodo monitorato è stato calcolato che gli indagati hanno movimentato circa 40.000 tonnellate di rifiuti con un guadagno illecito pari a circa 6 milioni di euro al quale va aggiunta l' evasione dell' ecotassa per un ammontare di 500.000 euro. Il tutto, sottolineano i militari della tutela dell'ambiente, senza rischiare scontri o concorrenze spietate come per esempio stupefacenti e racket. Infine, nel bilancio annuale del Comando Carabinieri per la tutela dell'Ambiente, spicca anche l' attività senza sosta della linea diretta con i cittadini attraverso il numero verde (800-253608): 678 interventi dei quali 447 con esito positivo. In particolare, 178 hanno riguardato richiesta di informazioni con totale esito positivo; 116 discariche abusive (78 con esito positivo); 89 le emissioni in atmosfera (43 con esito positivo); 74 l' abusivismo edilizio (34 con esito positivo) e 70 flora e fauna (28 con esito positivo)   [1]

La metodologia più comune di smaltimento illegale di materiale radioattivo - spiegano gli investigatori - consiste "nell' abbandono di vecchie sorgenti ancora attive ma inutilizzabili ai fini diagnostici o industriali": sin qui il caso più eclatante è stato quello dell' abbandono di due sorgenti di cesio-137 in un cantiere dismesso della metropolitana di Napoli, che ha portato alla denuncia in stato di libertà di una serie di persone. Altra categoria di impieghi, "per cui si sono talvolta evidenziate irregolarità di svolgimento delle pratiche, è quella delle radiografie e delle gammagrafie industriali".   [2]

 

fonte:
http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/governo/20041222173633204329.html
[1]
http://www.agi.it/news.pl?doc=200412221703-1142-RT1-CRO-0-NF40&page=0&id=agionline.energia   [2]

 

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SCIENZA
1. Cosa è la radioattività? e i suoi effetti?
2. L' uomo, le radiazioni corpuscolari ed elettromagnetiche, le radiazioni ionizzanti
3. Le applicazioni della radioattività e delle radiazioni ionizzanti
4. Cosa sono le scorie nucleari?
5. Cosa sono i rifiuti radioattivi? (definizione, classificazione, origine)
6. La gestione dei rifiuti radioattivi

7. Documentazione scientifica in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Come si effettua rilevamento e la misurazione della radioattività? (cenni normativi, strumenti, unità di misura)
 

 
 
NORME
1. La scelta del sito per il deposito di rifiuti nucleari: dall' Enea alla Sogin
2. Scorie nucleari. Il Commissario e la Commissione
3. Il decreto-legge n. 314/03 e la legge di conversione n.368/03
4.
Accordi, norme e raccomandazioni internazionali che non sono state rispettate nella legge 368/03
5.
Risoluzione del Comitato delle Regioni (organo UE) n. 251 del 1998
6. Il Progetto europeo COMPAS
7. Riferimenti normativi in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Guida Tecnica n. 26 - La gestione dei rifiuti radioattivi

9. Le Direttive Europee che disciplinano l’ accesso del pubblico all’ informazione ambientale
10. Il diritto alle informazioni e ai processi decisionali e le sue basi normative
 
 
QUESTIONE
        SCORIE ITALIA
1. La commissione parlamentare d' inchiesta Scalia
2. La Task Force Enea
3. L' Inventario   Nazionale dei Rifiuti Radioattivi - ENEA 2000
4. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) della Task Force Enea
5. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) del GSP3 - SITO
6. Carlo Jean, un Generale molto militare, poco nucleare...
7. I mille incarichi del prof. Paolo Togni - vice della Sogin e tanto altro...
8. La Sogin Spa e il nucleare in Italia
9. Le attività della Sogin
10. Il parere che Carlo Rubbia ha esposto in Parlamento
11.
Il parere degli esperti: J.K. Mitchell, B. De Vivo, P.Risoluti, T. Regge
12. Quali fattori per la scelta: scientifici? ...o forse politici?
13. Il referendum sul nucleare del 1987
14. Mappa degli attuali depositi di materiale radioattivo in Italia
15.
La situazione in Italia dei rifiuti radioattivi
16. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - relazione integrale
17. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - appendice finale
18. Workshop internazionale sul decommissioning degli impianti nucleari - Roma 2004
 
 
DOSSIER ITALIA
1. L' ecomafia dei rifiuti in Italia
2. Il traffico di materiale ferroso contaminato alle fonderie
3. Navi affondate e sospetti: i traffici di rifiuti pericolosi e radioattivi
4. La legge-delega sull'ambiente: effetti, personaggi, valutazioni
5. Il Ministro dell’Ambiente Matteoli: paralisi o no?

6. La costruzione del "sito unico": l'Impregilo e la B.N.L. in prima linea?
7. A Taranto una base USA per i sottomarini nucleari?
8. Il rischio attentati terroristici legati ai depositi di scorie radioattive
 
 
DOSSIER MONDO
1. La situazione in Europa dei rifiuti radioattivi
2. I depositi per lo smaltimento dei rifiuti nucleari nel mondo
3.
Il problema delle scorie radioattive in USA

4. Il problema delle scorie radioattive in Russia
5. L'impianto di Sellafield in Gran Bretagna per il trattamento di rifiuti nucleari
6.
Lo smantellamento degli arsenali nucleari, l' uranio altamente arricchito (HEU), il plutonio e il mox
7. Il costo per la conservazione e lo smaltimento definitivo del materiale radioattivo
 
 
PROGETTI
        SPERIMENTALI
        E ALTERNATIVI
1. Lo smaltimento sotto i fondali marini
2.
La "trasmutazione" dei nuclei radioattivi a vita media-lunga in elementi stabili e il "motore" di Rubbia

3. Il Sole come discarica per le scorie nucleari
4. L'uso civile e bellico dell' uranio impoverito (il "prodotto di scarto")
5. Il batterio che ripulisce dalla radioattività
 

 

 

 

   

last update April 2005     ::     online since 19 December 2003