Zona NucleareIl sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari ,
la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi,
le situazioni ambigue di una vicenda attorno cui girano Miliardi di Euro

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Il sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari , la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi  italiano

    The only national site for collection of nuclear wastes in Italy, Sogin, Personages, Rules, radioactive wastes business  english
    Le seul site national pour la récolte des déchets nucléaires en Italie, le Sogin, les Personnages, les Règles, le business des déchets radioactifs  francais
    イタリアにおける国の統合核廃棄物処分場、la Sogin(核施設管理株式会社)、重要人物、法規、放射性廃棄物ビジネス  japanese
    El único “sitio nacional” por la recolección de la basura nuclear en Italia, la SOGIN, los personajes, las normas, el negocio de los desechos radiactivos  espanol
    Einziges Atommüll-Endlager in Italien, die SOGIN, die Mitwirkenden, die Normen, der Business des radioaktiven Abfalls  deutsch

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2. What is SOGIN - Nuclear Plant Management?
3. What is ANPA (now called APAT)?
4. Decommissioning in Italy - National fact sheet
5. Status of decommissioning activities of Italian Nuclear Power Plants
6. More info about Scanzano Jonico (or Ionico) and nuclear waste repository
7. Italy to send nuclear waste abroad for disposal and UK to keep foreign nuclear waste



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La nomina della commissione: nulla di fatto a un anno da Scanzano

 

12-11-2004 - A un anno dalla vicenda Scanzano, non si profilano nuove ipotesi sulla località destinata a ospitare tutti i rifiuti radioattivi oggi presenti sul territorio nazionale. Anzi, non è stata nemmeno costituita la commissione di super esperti che dovrebbe indicare entro il prossimo 10 gennaio la sede del deposito nazionale di sostanze tossiche. Tonnellate e tonnellate di scorie nucleari dunque sono destinate a restare ancora a lungo dove si trovano, cioè sparpagliate per la penisola. A meno di una improvvisa accelerazione dei tempi, infatti, è pressochè certo - secondo gli addetti ai lavori - che il termine del 10 gennaio non verrà rispettato e che la decisione finale finirà nelle mani della Presidenza del Consiglio. La legge 368, che ha regolato il dopo Scanzano, infatti prevede che, qualora non si raggiunga l' intesa entro il termine fissato, sia attribuita alla presidenza del consiglio la scelta definitiva del sito.
L' aspro contenzioso aperto dalle popolazioni lucane contro la scelta di Scanzano, giudicata sbagliata e pericolosa dai manifestanti, fu risolto con la decisione del governo di azzerare quella scelta e ricominciare tutto daccapo (con un decreto, poi convertito in legge 368). Si decise, fra l'altro, di attribuire ad una commissione di 20 super esperti (nominati dalla presidenza del consiglio) l' incarico di uno studio scientifico a livello nazionale, per poi dare un parere sul luogo pi— adatto a ospitare un impianto che quasi certamente nessuna popolazione vorrebbe avere dietro casa. Impianto destinato ad ospitare i rifiuti di seconda e terza categoria, vale a dire più pericolosi sia quanto ad impatto ambientale, sia perche' possibile oggetto di attenzione da parte del terrorismo.
Sul dopo Scanzano si è anche innestata la recente legge Marzano con cui, fra l' altro, sono state fissate le regole per la gestione dei rifiuti radioattivi di prima categoria (quelli meno pericolosi) per i quali si prevede la realizzazione di un altro deposito, da realizzare - anche in questo caso - in una località individuata dalla stessa commissione prevista per il dopo Scanzano. Quindi anche per questo secondo deposito i tempi potrebbero allungarsi.
''La gestione dei rifiuti nucleari più pericolosi - secondo quanto afferma il portavoce della Sogin Ugo Spezia - oggi non presenta particolari problemi. Anche perchè le strutture, come ad esempio le vecchie centrali, sono più controllate e sottoposte, dopo i fatti dell'11 settembre, a sorveglianza e custodia ancora più rigide. Il problema invece è rappresentato dai moltissimi depositi temporanei di scorie derivanti soprattutto dall' attività ospedaliera, dalla ricerca scientifica e dalla produzione industriale. Si tratta di un centinaio di siti non si sa bene quanto sicuri, come dimostra il recente incidente accaduto in una fonderia di Vicenza, dove per errore è stata fusa fra i rottami anche una sorgente di cobalto capitata lì per errore, con conseguente fuga di radioattività''.
''Questo episodio - sottolinea Spezia - è indicativo di come le strutture di controllo per il contenimento dei materiali non sempre e ovunque sono efficaci come dovrebbero. Questo è ciò che preoccupa di più, perchè in assenza di un deposito centralizzato i rifiuti pericolosi sono a volte smaltiti in modo poco corretto''.

 

fonte:
notizia ANSA

 

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SCIENZA
1. Cosa è la radioattività? e i suoi effetti?
2. L' uomo, le radiazioni corpuscolari ed elettromagnetiche, le radiazioni ionizzanti
3. Le applicazioni della radioattività e delle radiazioni ionizzanti
4. Cosa sono le scorie nucleari?
5. Cosa sono i rifiuti radioattivi? (definizione, classificazione, origine)
6. La gestione dei rifiuti radioattivi

7. Documentazione scientifica in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Come si effettua rilevamento e la misurazione della radioattività? (cenni normativi, strumenti, unità di misura)
 

 
 
NORME
1. La scelta del sito per il deposito di rifiuti nucleari: dall' Enea alla Sogin
2. Scorie nucleari. Il Commissario e la Commissione
3. Il decreto-legge n. 314/03 e la legge di conversione n.368/03
4.
Accordi, norme e raccomandazioni internazionali che non sono state rispettate nella legge 368/03
5.
Risoluzione del Comitato delle Regioni (organo UE) n. 251 del 1998
6. Il Progetto europeo COMPAS
7. Riferimenti normativi in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Guida Tecnica n. 26 - La gestione dei rifiuti radioattivi

9. Le Direttive Europee che disciplinano l’ accesso del pubblico all’ informazione ambientale
10. Il diritto alle informazioni e ai processi decisionali e le sue basi normative
 
 
QUESTIONE
        SCORIE ITALIA
1. La commissione parlamentare d' inchiesta Scalia
2. La Task Force Enea
3. L' Inventario   Nazionale dei Rifiuti Radioattivi - ENEA 2000
4. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) della Task Force Enea
5. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) del GSP3 - SITO
6. Carlo Jean, un Generale molto militare, poco nucleare...
7. I mille incarichi del prof. Paolo Togni - vice della Sogin e tanto altro...
8. La Sogin Spa e il nucleare in Italia
9. Le attività della Sogin
10. Il parere che Carlo Rubbia ha esposto in Parlamento
11.
Il parere degli esperti: J.K. Mitchell, B. De Vivo, P.Risoluti, T. Regge
12. Quali fattori per la scelta: scientifici? ...o forse politici?
13. Il referendum sul nucleare del 1987
14. Mappa degli attuali depositi di materiale radioattivo in Italia
15.
La situazione in Italia dei rifiuti radioattivi
16. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - relazione integrale
17. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - appendice finale
18. Workshop internazionale sul decommissioning degli impianti nucleari - Roma 2004
 
 
DOSSIER ITALIA
1. L' ecomafia dei rifiuti in Italia
2. Il traffico di materiale ferroso contaminato alle fonderie
3. Navi affondate e sospetti: i traffici di rifiuti pericolosi e radioattivi
4. La legge-delega sull'ambiente: effetti, personaggi, valutazioni
5. Il Ministro dell’Ambiente Matteoli: paralisi o no?

6. La costruzione del "sito unico": l'Impregilo e la B.N.L. in prima linea?
7. A Taranto una base USA per i sottomarini nucleari?
8. Il rischio attentati terroristici legati ai depositi di scorie radioattive
 
 
DOSSIER MONDO
1. La situazione in Europa dei rifiuti radioattivi
2. I depositi per lo smaltimento dei rifiuti nucleari nel mondo
3.
Il problema delle scorie radioattive in USA

4. Il problema delle scorie radioattive in Russia
5. L'impianto di Sellafield in Gran Bretagna per il trattamento di rifiuti nucleari
6.
Lo smantellamento degli arsenali nucleari, l' uranio altamente arricchito (HEU), il plutonio e il mox
7. Il costo per la conservazione e lo smaltimento definitivo del materiale radioattivo
 
 
PROGETTI
        SPERIMENTALI
        E ALTERNATIVI
1. Lo smaltimento sotto i fondali marini
2.
La "trasmutazione" dei nuclei radioattivi a vita media-lunga in elementi stabili e il "motore" di Rubbia

3. Il Sole come discarica per le scorie nucleari
4. L'uso civile e bellico dell' uranio impoverito (il "prodotto di scarto")
5. Il batterio che ripulisce dalla radioattività
 

 

 

 

   

last update April 2005     ::     online since 19 December 2003