Pietro Armani: il nucleare
per rispettare Kyoto
10-05-2005 - Un rilancio del nucleare
permetterebbe di rispettare i parametri di Kyoto, e in tal senso
sbagliano "gli ambientalisti talebani" a opporsi a questa prospettiva
che va nell' interesse dell' Italia e dell' Unione Europea. E' quanto
afferma Pietro Armani (AN), presidente della commissione Ambiente
della Camera.
"In questi giorni Tony Blair - ricorda Armani - ha posto giustamente
in luce come, per rispettare completamente e senza effetti traumatici
sul sistema industriale e l' occupazione i vincoli e i traguardi
imposti dal Protocollo di Kyoto, l' Unione Europea dovrà con urgenza
rilanciare l'energia nucleare come fonte primaria di produzione
elettrica, non potendosi certo ritenere che le fonti alternative
eolica e solare possano essere in grado di coprire ulteriori
significative percentuali del fabbisogno energetico comunitario".
"L'autorevole richiamo britannico - prosegue l' esponente di AN -
giunge puntuale per far risaltare l' importanza dell' accordo fra
Italia e Francia sul futuro della proprietà e della gestione della
Edison, secondo nostro produttore di energia elettrica, che verrà
governata pariteticamente dalla francese EDF e dalla milanese AEM nel
contesto di un più vasto accordo fra la stessa EDF e la nostra ENEL,
la quale potrà entrare così nel mercato energetico francese e, cosa
assai significativa, partecipare con EDF alla progettazione e
costruzione delle centrali nucleari di nuova, più moderna e più sicura
generazione".
"Il fatto, poi, che l' ENEL - sottolinea ancora Armani -potrà in tal
modo acquisire il know how per ammodernare le centrali nucleari
recentemente acquisite in Slovacchia e indirizzare molti nostri
ingegneri in Francia per riappropriarsi delle tecnologie nucleari più
avanzate, dimostra come l' accordo italo-francese possa costituire un
valido esempio di integrazione industriale nell'UE, consentendo così
di contribuire a combattere contemporaneamente il caro petrolio e
l'inquinamento da gas ad effetto serra".
"Agli ambientalisti talebani che, anche di fronte a queste
prospettive, vorrebbero bloccare ogni nuovo rilancio del nucleare per
mere ragioni ideologiche - conclude Armani - va detto una volta per
tutte: non vi agitate e lasciate lavorare chi opera nell' interesse
italiano ed europeo anche per attuare Kyoto".
fonte:
notizia ANSA
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