Lavori all' impianto OPEC in
Casaccia
19-11-2004 - Le attività di disattivazione di OPEC-1
sono iniziate nel 1990: OPEC 1 è un impianto già in via di decommissioning ed esistono solo zone e parti di impianto
limitatamente contaminate per le quali stanno iniziando i necessari
interventi. Il materiale nucleare è immagazzinato entro contenitori di
stoccaggio in un' apposita area all' interno dell' impianto.
OPEC 2 era un impianto provvisto di celle
per esami post-irraggiamento mai entrato in funzione. OPEC servirà
principalmente per lo stoccaggio delle scorie contaminate da plutonio
attualmente immagazzinati in capannoni presso la Nucleco. I recenti
lavori che hanno interessato OPEC 2 (e che hanno fatto allarmare la
popolazione della zona che teme l' arrivo di nuovo materiale
radioattivo) rientrano tra i lavori di messa in sicurezza dovuta
al futuro spostamento di materiale Nucleco, appunto. Opec 2 si avvia
dunque a diventare un deposito temporaneo della Casaccia per
convogliare materiale già all' interno del centro e la SOGIN
conferma quanto già chiarito in più occasioni, ovvero che non è
previsto lo stoccaggio presso l’ impianto di materiali diversi da
quelli già presenti presso il sito della Casaccia.
''Per lo
più fantasie''. Così il direttore del Centro di ricerche Casaccia
dell'Enea, Pasquale Giampietro, respinge con ''La Repubblica'' l'
ipotesi che ''alle porte
di Roma si sviluppi un deposito definitivo di qualsivoglia rifiuto
nucleare''. E Giampietro respinge anche la possibilità che ''le
scorie radioattive stoccate lì possano diventare una bomba sporca,
tantomeno atomica''. Un' ipotesi, questa, esclusa dal direttore del
Centro di ricerca dell'Enea ''per la tipologia dei rifiuti stoccati,
essenzialmente a bassa radioattività, raccolti dalla Nucleco per conto
dell' Enea nell'ambito del servizio di gestione delle scorie''.
''Il materiale che riceviamo -spiega
Giampietro - viene trattato fino a renderlo inattivo come blocchi di
cemento''. ''Il problema vero -conclude- è che tra qualche tempo non
potremo più accogliere materiale. Serve un sito nuovo''.
fonte:
notizia Adnkronos
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