Zona NucleareIl sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari ,
la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi,
le situazioni ambigue di una vicenda attorno cui girano Miliardi di Euro

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Il sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari , la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi  italiano

    The only national site for collection of nuclear wastes in Italy, Sogin, Personages, Rules, radioactive wastes business  english
    Le seul site national pour la récolte des déchets nucléaires en Italie, le Sogin, les Personnages, les Règles, le business des déchets radioactifs  francais
    イタリアにおける国の統合核廃棄物処分場、la Sogin(核施設管理株式会社)、重要人物、法規、放射性廃棄物ビジネス  japanese
    El único “sitio nacional” por la recolección de la basura nuclear en Italia, la SOGIN, los personajes, las normas, el negocio de los desechos radiactivos  espanol
    Einziges Atommüll-Endlager in Italien, die SOGIN, die Mitwirkenden, die Normen, der Business des radioaktiven Abfalls  deutsch

   ENGLISH REPORT
1. I.A.E.A. report of nuclear power development in Italy
2. What is SOGIN - Nuclear Plant Management?
3. What is ANPA (now called APAT)?
4. Decommissioning in Italy - National fact sheet
5. Status of decommissioning activities of Italian Nuclear Power Plants
6. More info about Scanzano Jonico (or Ionico) and nuclear waste repository
7. Italy to send nuclear waste abroad for disposal and UK to keep foreign nuclear waste


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APPENDICE di APPROFONDIMENTO
Memoriale di un boss - Rifiuti tossici e radioattivi in Basilicata?
(giugno 2005)

 

Il settimanale "L' Espresso" ( del 9 giugno 2005, pag.34 e successive) dedica un' intera copertina in prima pagina sulle rivelazioni fatte da un boss della 'ndrangheta in merito al traffico e allo smaltimento dei rifiuti tossici e radioattivi in Italia in modo illecito. Si tiene a precisare per correttezza e precisione che è tutto materiale che ovviamente dovrà essere vagliato dai magistrati in modo da confermare o smentire tutte le responsabilità delle persone citate.

A questa inchiesta giornalistica "Parla un boss - Così lo Stato pagava la 'ndrangheta per smaltire i rifiuti tossici " di Riccardo Bocca è seguita una serie di smentite e di indagini in Basilicata, soprattutto nelle campagne di Pisticci (in provincia di Matera, Basilicata), indicata dal boss pentito come la zona di smaltimento dei rifiuti tossici e radioattivi in Italia in modo illecito. Per completezza di informazione vengono qui elencate alcuni articoli che trattano dell' argomento:

 

1 - Il satellite per scoprire le ipotetiche discariche abusive di rifiuti radioattivi o tossici in Basilicata

2 - Geografia e morfologia dei luoghi indicati dal pentito (zona situata tra la contrada Coste della Cretagna ed il torrente Vella)

3 - L' ing. Candelieri (Enea) smentisce quanto riportato da L' Espresso del 9-6-2005 e querela

4 - Monitoraggio della radioattività "fai da te" messo in pratica dalla cittadinanza di Pisticci (in provincia di Matera, Basilicata)

5 - Arpab e Cnr hanno iniziato a monitorare l' area indicata dall'ex boss

 


5 - Arpab e Cnr hanno iniziato a monitorare l' area indicata dall'ex boss

 

Il lavoro dell' Arpab e del Cnr, è soltanto nella fase iniziale, ma i primi rilievi eseguiti dai tecnici sul campo escluderebbero la presenza di emissioni radioattive nella zona situata tra la contrada Coste della Cretagna ed il torrente Vella, dove secondo quanto rivelato nei giorni scorsi da un pentito della 'ndrangheta calabrese, sarebbero stati interrati nel 1987 cento fusti di scorie radioattive provenienti dall'Enea di Rotondella. Gli esperti del gruppo di indagine istituito dalla Giunta regionale lucana, in questi giorni si sono limitati ad uno studio della morfologia del territorio. Pur nella consapevolezza di fare quanto prima piena luce sulla vicenda, l'obiettivo primario è quello di circoscrivere quanto più possibile la zona da sottoporre al monitoraggio. La composizione del terreno in quest' area, solcata dal torrente Vella, un affluente del Basento, è estremamente articolata. Proprio la presenza di corsi d'acqua determina una morfologia caratterizzata da rilievi di altezza variabile e conformazioni argillose che trovano la massima rappresentazione nei calanchi a ridosso di torrenti come il Vella e il Gruso, che invece confluisce nella Salandrella. Lo stesso toponimo Cretagna è lo specchio delle caratteristiche argillose della zona. È questa, una premessa doverosa, in quanto i tecnici dell'Agenzia regionale per la tutela ambientale hanno trovato un ostacolo in più nel loro lavoro. La pioggia battente dei giorni scorsi, infatti, ha reso impervio l'accesso alla zona. I campionamenti effettuati sinora, comunque, non hanno rilevato la presenza di emissioni radioattive in superficie. L'attività è seguita con interesse dai carabinieri della locale stazione che, assieme ai militari dell'Arma della Compagnia di Pisticci supportano il Noe nelle verifiche analitiche. Le forti raffiche di vento di ieri avrebbero anche impedito l'intervento dei tecnici del Cnr, il cui elicottero dotato di magnetometro, uno strumento sempre più frequentemente utilizzato per localizzare le discariche derivanti da fenomeni di ecomafia, non si è alzato in volo a scopo precauzionale. Il rilievo aeromagnetico tra Coste della Cretagna ed il torrente Vella potrebbe però essere effettuato a breve scadenza. Le misure magnetiche applicate in campo ambientale sono finalizzate principalmente alla individuazione nel sottosuolo di fusti tossici, discariche o comunque masse ferrose rilevanti. Il lavoro dei sensori magnetometrici nel caso in cui venissero rilevate delle anomalie sul territorio, potrebbe prevedere una ulteriore indagine geofisica, mediante la verifica e lo studio di dettaglio delle porzioni di aree sospette, per esplorare più da vicino il sottosuolo. Si ricorrerebbe, dunque, a rilievi elettromagnetici allo scopo di localizzare con maggiore precisione eventuali masse interrate, con una loro caratterizzazione, per quanto concerne la ubicazione e la profondità, le quantità e la tipologia dei materiali interrati.

 

fonte:

Gazzetta del Mezzogiorno - 9 giugno 2005
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/quotidiano
/gazzetta_edicolanavSf.asp?IDCatGOL=680&IDNotizia
=268220&Edizione=7&Pagina=74&DataPubb=20050609

 

 

 



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  SCIENZA
1. Cosa è la radioattività? e i suoi effetti?
2. L' uomo, le radiazioni corpuscolari ed elettromagnetiche, le radiazioni ionizzanti
3. Le applicazioni della radioattività e delle radiazioni ionizzanti
4. Cosa sono le scorie nucleari?
5. Cosa sono i rifiuti radioattivi? (definizione, classificazione, origine)
6. La gestione dei rifiuti radioattivi

7. Documentazione scientifica in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Come si effettua rilevamento e la misurazione della radioattività? (cenni normativi, strumenti, unità di misura)
 

 
 
NORME
1. La scelta del sito per il deposito di rifiuti nucleari: dall' Enea alla Sogin
2. Scorie nucleari. Il Commissario e la Commissione
3. Il decreto-legge n. 314/03 e la legge di conversione n.368/03
4.
Accordi, norme e raccomandazioni internazionali che non sono state rispettate nella legge 368/03
5.
Risoluzione del Comitato delle Regioni (organo UE) n. 251 del 1998
6. Il Progetto europeo COMPAS
7. Riferimenti normativi in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Guida Tecnica n. 26 - La gestione dei rifiuti radioattivi

9. Le Direttive Europee che disciplinano l’ accesso del pubblico all’ informazione ambientale
10. Il diritto alle informazioni e ai processi decisionali e le sue basi normative
 
 
QUESTIONE
        SCORIE ITALIA
1. La commissione parlamentare d' inchiesta Scalia
2. La Task Force Enea
3. L' Inventario   Nazionale dei Rifiuti Radioattivi - ENEA 2000
4. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) della Task Force Enea
5. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) del GSP3 - SITO
6. Carlo Jean, un Generale molto militare, poco nucleare...
7. I mille incarichi del prof. Paolo Togni - vice della Sogin e tanto altro...
8. La Sogin Spa e il nucleare in Italia
9. Le attività della Sogin
10. Il parere che Carlo Rubbia ha esposto in Parlamento
11.
Il parere degli esperti: J.K. Mitchell, B. De Vivo, P.Risoluti, T. Regge
12. Quali fattori per la scelta: scientifici? ...o forse politici?
13. Il referendum sul nucleare del 1987
14. Mappa degli attuali depositi di materiale radioattivo in Italia
15.
La situazione in Italia dei rifiuti radioattivi
16. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - relazione integrale
17. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - appendice finale
18. Workshop internazionale sul decommissioning degli impianti nucleari - Roma 2004
 
 
DOSSIER ITALIA
1. L' ecomafia dei rifiuti in Italia
2. Il traffico di materiale ferroso contaminato alle fonderie
3. Navi affondate e sospetti: i traffici di rifiuti pericolosi e radioattivi
4. La legge-delega sull'ambiente: effetti, personaggi, valutazioni
5. Il Ministro dell’Ambiente Matteoli: paralisi o no?

6. La costruzione del "sito unico": l'Impregilo e la B.N.L. in prima linea?
7. A Taranto una base USA per i sottomarini nucleari?
8. Il rischio attentati terroristici legati ai depositi di scorie radioattive
 
 
DOSSIER MONDO
1. La situazione in Europa dei rifiuti radioattivi
2. I depositi per lo smaltimento dei rifiuti nucleari nel mondo
3.
Il problema delle scorie radioattive in USA

4. Il problema delle scorie radioattive in Russia
5. L'impianto di Sellafield in Gran Bretagna per il trattamento di rifiuti nucleari
6.
Lo smantellamento degli arsenali nucleari, l' uranio altamente arricchito (HEU), il plutonio e il mox
7. Il costo per la conservazione e lo smaltimento definitivo del materiale radioattivo
 
 
PROGETTI
        SPERIMENTALI
        E ALTERNATIVI
1. Lo smaltimento sotto i fondali marini
2.
La "trasmutazione" dei nuclei radioattivi a vita media-lunga in elementi stabili e il "motore" di Rubbia

3. Il Sole come discarica per le scorie nucleari
4. L'uso civile e bellico dell' uranio impoverito (il "prodotto di scarto")
5. Il batterio che ripulisce dalla radioattività
 

 


 

   

last update January 2006     ::     online since 19 December 2003