Simbolo della
radioattività (origine e significato) Il
simbolo "pericolo di radiazioni" a
forma di
trifoglio (Radiation Warning Symbol - Trefoil / Trifolium) non dovrebbe
essere confuso con il simbolo che la Difesa Civile degli USA disegnò per
identificare i rifugi antinucleari (Civil defense symbol for fallout
shelters). Tali rifugi rientravano nel programma creato
per preparare i cittadini americani all' eventualità di un attacco nucleare.
simbolo rifugi antinucleari ("Fallout Shelter Sign" - Difesa
Civile USA)
Confronto tra il "Fallout Shelter Sign" e il "Radiation
Symbol"
simbolo radioattività "giallo+nero" (Radiation Symbol)
simbolo radioattività "giallo+magenta/viola" (Radiation
Symbol) Il simbolo per identificare i rifugi antinucleari
consiste in un cerchio diviso in sei sezioni uguali, tre di queste sezioni sono nere e
tre gialle. Non c' è il cerchio centrale. L' Ufficio della Difesa Civile degli
USA voleva originariamente usare il simbolo "pericolo radiazioni" con il cerchio
nel centro e le tre lame d' elica che si irradiano ma questa idea fu bocciata
perchè un rifugio antinucleare rappresenta la sicurezza mentre il simbolo
"pericolo radiazioni" avverte di un pericolo.
Il simbolo "pericolo di radiazioni" a forma di trifoglio (cioè con le tre lame d'
elica che si irradiano), come noi lo conosciamo correntemente, fu ideato a Berkeley presso il "Radiation Laboratory" della "University of California" nel
1946 da un piccolo gruppo di persone. Questo episodio è raccontato in una lettera
scritta nel 1952 da Nels Garden, capo del "Health Chemistry Group" del "Radiation
Laboratory": "Un numero di persone del gruppo si interessò nel suggerire diversi
motivi, e l' unico suggerimento che risultò interessante era un disegno che
rappresentava le radiazioni emesse da un atomo".
Originariamente il simbolo ideato a Berkeley era di colore magenta (Martin Senour
Roman Violet No. 2225) su fondo blu. In una lettera scritta poco tempo prima
(nel 1948), lo stesso Nels Garden spiega perchè fu scelta proprio questa
tonalità di magenta: "era un colore del tutto particolare e non si poteva
confondere con gli altri colori che si conoscono. Un altro fattore in suo favore
era il suo costo... L' alto costo avrebbe dissuaso le persone a usare lo stesso
colore per altro". Inoltre: "per il colore dello sfondo è stato scelto il colore
blu perchè il blu è molto poco usato nei luoghi dove si effettuano attività di
ricerca/studio con presenza di radioattività."
Nels Garden non gradì il colore giallo per lo
sfondo: "la verità è che l' altà visibilità del giallo (in quanto è un colore
che risalta ben in vista) ha determinato un uso frequente di questo colore ed è
ormai molto comune." Per compensare la bassa visibilità del blu, Nels Garden
ebbe l' idea di inserire delle righe diagonali che attraversavano il segnale.
Nonostante l' opinione contraria di Nels Garden, molti ritennero che lo sfondo
blu era una cattiva scelta. Il blu non era adatto per essere usato in segnali di
pericolo e in posti all' aperto tendeva a sbiadire. L' uso del giallo fu
adottato dall' Oak Ridge
National Lab nel 1948. In quel tempo, Bill Ray e George Warlick (entrambi
lavoravano per K.Z. Morgan) avevano dato il compito (a alcuni addetti alla
grafica) di proporre un segnale di pericolo più adatto, essendo troppo
inaccettabile lo sfondo blu. Bill Ray andò a Berkeley e raccolse una serie dei
segnali lì già ideati. Di ritorno a Oak Ridge, Bill Ray e George Warlick videro
che gli addetti alla grafica avevano tagliato i simboli di colore magenta e li
avevano attaccati su cartoncini di diversi colori. In spazi all' aperto e a una
distanza di 20 piedi, una commissione scelse il magenta su fondo giallo come la
migliore combinazione.
Tutti i generi di variazioni sul simbolo
originale ideato a Berkeley furono proposti e adottati durante gli anni
1940-'50. Soprattutto comuni erano simboli con frecce (dritte o ondulate) tra o
sopra le lame d' elica. Negli anni '50, gli standard dell' ANSI (American National Standards Institute) e i regolamenti federali stabilirono la versione
del segnale che si usa ancora oggi. Attualmente i regolamenti permettono anche
l' uso del colore nero al posto del magenta. In realtà, il colore nero sul
giallo è la combinazione più comunemente usata fuori dagli Stati Uniti.
Sorge una domanda. Qualche precedente simbolo
potrebbe aver inspirato il simbolo "pericolo di radiazioni" a
forma di trifoglio? Marshall Brucer suggeriva che questo simbolo era usato
presso il bacino di carenaggio vicino a Berkeley per avvertire del pericolo di
eliche in movimento. Per Paul Frame, il simbolo di colore magenta è
impressionantemente simile ai segnali di pericolo radiazioni commercialmente
disponibili, usati prima del 1947, che consistevano in un piccolo punto
rosso con quattro o cinque fulmini che si irradiano verso l' esterno, un disegno
molto simile ai segnali di avvertenza di pericolo elettrico. Il simbolo a
trifoglio ha inoltre qualche rassomiglianza con la bandiera della flotta
militare giapponese che era familiare alla popolazione della costa occidentale
degli Stati Uniti.
Qualunque sia stata l' ispirazione, è stata una
buona scelta. E' un simbolo semplice, prontamente identificabile (non essendo
simile a altri segnali di pericolo) e comprensibile a lunga distanza.
E' stato successivamente adottato a livello
internazionale e deve essere presente dove una certa quantità di materiale
radioattivo è presente o dove una certa dose di radiazioni potrebbero essere
ricevuta.
Standard Radiation Warning Trefoil - ANSI N2.1 1989
(tratto dal documento DOE G 441.1-10 - Posting And Labeling For Radiological
Control Guide)
fonti:
articolo in lingua inglese di Paul Frame, Ph.D., CHP - Professional Training
Programs - Oak Ridge Institute for Science and Education
Informazioni più dettagliate sugli standard per
il simbolo sono presenti nei documenti: ASA Z53.1-1953 (Stati Uniti), ANSI N2.1
1989 (Stati Uniti), ISO 361:1975 (Internazionale)
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